"Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Tutto quello che volevate sapere sul Next Generation Qashqai e che non avete mai osato chiedere.

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Formha
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"Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Formha » domenica 11 ottobre 2015, 17:16

Salve a tutti,
questo topic nasce sulla base di alcuni quesiti che mi ero posto a proposito delle scelte progettuali a monte di un veicolo indiscutibilmente riuscito come quello del QQ, arricchiti da un (a mio avviso) interessante colloquio avuto tempo fa, (circa a metà Giugno di quest'anno), con un amico pilota partecipante alla cronoscalata Fasano - Selva, nonché “utente QQ” nella vita privata, che ho deciso di condividere. Vi avviso però, la sintesi non è il mio forte, per cui se andate avanti a leggere, ...lo fate a vostro rischio e pericolo! : Chessygrin :

Premessa.

Le considerazioni e gli argomenti riportati di seguito, sono semplici spunti di riflessione e considerazioni personali, rispecchiano quindi il mio pensiero al riguardo e ovviamente possono non necessariamente esser condivisi da tutti, per cui ognuno si senta pur libero di esprimere se vuole il proprio modo di vedere al riguardo e/o di condividere le proprie esperienze sull’argomento. Resta inteso che molti aspetti potranno esser per alcuni scontati, in quanto da tempo di dominio pubblico, ma credo debbano comunque esser citati in quanto funzionali al ragionamento, ergo … abbiate pazienza e mettetevi comodi! : Chessygrin : In questa discussione verranno trattati essenzialmente solo aspetti riguardanti assetto, guida e argomenti ad essi correlati.

“Crossover”: …perchè?

Vi siete mai chiesti che necessità c’era di creare questo nuovo segmento? Personalmente si, e ho cercato di darmi una risposta partendo da ciò che c’era già prima di questo genere d’auto e dalle necessità sorte di conseguenza. I primi SUV (e per la verità anche molti di quelli venuti dopo), erano per lo più veicoli di derivazione fuoristradistica, veicoli da cui i SUV ereditavano alcuni aspetti, come l’ingombro, l’altezza da terra, la trazione integrale, le grosse cilindrate e relative potenze etc. . Quest’ultimo aspetto però, ossia grandi potenze unite ad un baricentro alto, produceva spesso problemi di guidabilità, particolarmente in tragitti con presenza di varianti, percorsi a velocità sostenuta. Il termine anglofono “Crossover” (letteralmente "incrociare sopra"), identifica in senso lato un mix di cose diverse. Il segmento dove Nissan, (già progenitrice di veri fuori strada e di qualche felice esperimento di veicolo ibrido), si andò ad infilare con il QQ, era inizialmente piuttosto "vergine" e parco di concorrenza all'epoca. Pur non essendoci di fatto ancor oggi, una linea di demarcazione netta per questa categoria, il concetto di Crossover (riferito ai SUV), si può dire che sia nato proprio con questa vettura che coniuga infatti (nel bene e nel male), aspetti provenienti da veicoli di natura diversa, essenzialmente SUV e veicoli prettamente stradali. In sostanza, Nissan produsse un auto “a guida alta”, di dimensioni compatte per un SUV, di cilindrata media, che pur strizzando l'occhio allo sterrato, (anche grazie ad una buona luce da terra), faceva però a meno di una serie di caratteristiche tipiche dei veicoli off-road, come le marce ridotte o il differenziale autobloccante. Al contempo però, grazie ad una serie di accorgimenti, aveva il vantaggio di poter esser condotto con una guida simil-berlina, particolare non da poco questo, in quanto all’epoca era una qualità assai rara nei SUV classici e più in generale, in qualsiasi veicolo a “guida alta”, (argomento questo che analizzeremo comunque meglio più avanti). Visto il successo commerciale perseguito con la linea Qashqai da Nissan (e non solo), successivamente molti altri marchi imbroccarono la stessa strada e oramai, praticamente non c'è più un costruttore degno di questo nome che non offra nella propria linea anche un veicolo di questo tipo. Il successo di pubblico è stato tale che addirittura di recente, la tendenza delle case automobilistiche è quella di offrire oltre a veri Crossover e SUV, anche in fascia bassa o entrylevel, una versione generalmente denominata solo “Cross”, di semplici berline / utilitarie arricchite di abbellimenti estetici tipo sottoscocca e parabordi, che richiamino l’idea del Crossover .

Differenze fisiologiche e attitudini ai diversi tipi di impiego.

Ma cosa distingue un veicolo prettamente stradale (se non addirittura sportivo) da uno di tipo diverso, come può esser ad es. un veicolo da trasporto o uno da fuoristrada. Bhè ovviamente moltissime cose, ma le prime differenze che saltano all'occhio sono quelle fisiche/estetiche, pur essendocene molte e altrettanto (se non più) importanti nascoste sotto la carrozzeria. Restando per un' attimo sulle differenze estetiche, sappiamo già per semplice istinto che la sagoma di un veicolo indica una diversa specializzazione del mezzo. Prendendo in considerazione dei veicoli dagli estremi opposti, ad es. una macchina sportiva sarà bassa e larga, così come viceversa, un veicolo da trasporto sarà più alto che largo, varierà ossia la loro "FCS" (o Front Cross Section), che rappresenta appunto il rapporto fra queste due grandezze, larghezza e altezza (FCS = L / H). Una macchina sportiva quindi, dove L è ben maggiore di H, avrà sicuramente un FCS ben maggiore di 1, al contrario di un veicolo da trasporto che sarà quasi sempre sotto l'unità, avendo un numeratore inferiore al denominatore. Ma all'atto pratico poi, cosa correla la FCS di un mezzo alla sua attitudine? Bhè, anche se l'FCS non tiene conto ne delle masse, ne cosa più importante, della loro distribuzione, molto, ma molto spannometricamente, ci farà comunque intuire se il relativo baricentro sarà più o meno prossimo al terreno, cosa che ovviamente influisce drammaticamente sulla relativa tenuta, particolarmente nelle curve percorse a velocità sostenute. Per cui, le esigenze di utilizzo dettano le dimensioni di un automezzo, …se per un mezzo di trasporto la possibilità di carico verticale (e quindi relativa altezza) risulta fondamentale, allo stesso modo in una macchina sportiva disporre di un baricentro più basso possibile sarà altrettanto fondamentale (insieme ad altri aspetti), per ottenere una maggiore tenuta e velocità di percorrenza specialmente nelle curve, da qui l’aumento della carreggiata rispetto all’altezza del veicolo.

Le “vittime dell’alce”: …non solo SUV e Crossover!

Il problema della stabilità nei veicoli con FCS bassi, pari o addirittura sotto l’unità, non riguarda solo fuoristrada, SUV o Crossover, ma anche veicoli stradali di altro genere. Eclatante fu l’esperienza che molti ricorderanno, vissuta al riguardo da Mercedes negli anni in cui i monovolume (veicoli dall’FCS prossimi all’intero), grandi e piccoli, erano il trend dell’epoca. La Classe A era appunto un piccolo monovolume su cui la casa di Stoccarda puntava molto ed era stata equipaggiata (e relativamente pubblicizzata) con diversi dispositivi di sicurezza, eppure non ostante tutto, dette notorietà allo Svedese “Test dell’ Alce”, nato per valutare la capacità dei veicoli di evitare improvvisi ostacoli stradali, (come appunto animali tipo l’alce, molto diffuso in quei posti).

Immagine

La notizia che sconvolse l’opinione pubblica fu che la piccola Mercedes non superò il test, ribaltandosi già a “soli” 70Km/h. A quel punto il costruttore fu costretto a correre ai ripari richiamando tutte le auto prodotte e a dotarle a sue spese di sistema ESP, oltre a modificarne il sistema di sospensioni. Prima della vicenda del test dell’alce, l’ESP era opzionale e disponibile solo per alcuni modelli top di gamma. Com’è risaputo, l’ESP è un sistema per il controllo elettronico della stabilità che entra in funzione in caso di sbandata, agendo sulla potenza del propulsore e regolando in modo indipendente la frenata sulle singole ruote, sino a ri-stabilizzare l’assetto corretto dell’auto. Le ultime implementazioni del dispositivo (A-ESP o A-ESC in inglese), tengono anche conto dell’eventuale modifica del carico a bordo. Il dispositivo riesce a correggere efficacemente situazioni improvvise sia di sottosterzo che di sovrasterzo che possono verificarsi per erroneo calcolo del guidatore nell’impostare una curva, o per necessità di dover variare improvvisamente la traiettoria, come nel test di cui sopra. In realtà sono molti i casi che son seguiti a quello più famoso della classe A e per lo più, solo l’implementazione del dispositivo ESP ha permesso a quelle vetture di superare il test dell’alce. Qualche esempio eterogeneo…

Toyota Hilux (PickUp nel 2007), Renault Kangoo (MiniVan nel 2008), Citroen Nemo /Renault Bipper / Fiat Qubo (MiniVan nel 2010), Dacia Duster (SUV nel 2010).



A partire dal 2012 tutte le auto di nuova progettazione dovrebbero aver la possibilità di adottare l’ESP.

La chiave del successo risiede nel miglior compromesso.

Non esistendo ad oggi veri veicoli polivalenti, atti cioè a far al meglio qualsiasi cosa, è possibile dire che comunque, in fase di progettazione, si tratterà sempre di trovar il miglior compromesso per le varie esigenze. Ottenere i migliori risultati senza sacrificare troppo altri aspetti importanti, è ciò che permette d’ottenere il “miglior compromesso”. Ma vediamo meglio questo aspetto con degli esempi pratici. Se viaggiare è il compito principale di un autoveicolo, disporre di un veicolo a “guida alta”, consente ad es. di migliorare il confort di marcia e di aver un miglior controllo visivo sulla strada. Ma la “guida alta” presta il fianco ad alcuni aspetti negativi, pregiudicando innanzi tutto la stabilità del veicolo dovuto all’ innalzamento del baricentro e se oggi l’elettronica ha messo una pezza su questi aspetti, una volta, prima dell’avvento dell’elettronica e degli ausili alla guida, questo era un problema non da poco. Fra le varie soluzioni adottate, da segnalare quella escogitata da alcuni progettisti, che hanno sostanzialmente aumento la scala un veicolo stradale, mantenendone inalterate le proporzioni e quindi i relativi assetti. Son nati così dei “mostri” (soprattutto dimensionalmente parlando), che pur disponendo di una guida stradale standard, sono sostanzialmente anche dei SUV. Ne è un classico esempio la BMW X6 e la famiglia da quale discende, sostanzialmente una stirpe basata sull’ ingrandimento a dimensione SUV di un coupè stradale. Ovviamente casi come questo son casi limite, trattandosi di prodotti di fascia molto alta, destinati ad un mercato non certo rivolto alla massa. Questa soluzione tra le altre, presta il fianco ad altre controindicazioni, infatti il notevole l’aumento di scala, produce veicoli poco adatti ad un uso cittadino.

La “ricetta” di Nissan.

Negli anni, chi più chi meno, ha portato le proprie idee e soluzioni in merito e Nissan dal canto suo, con il Qashqai ha fatto centro realizzando un veicolo che del “miglior compromesso” ha fatto la sua bandiera: …in sostanza un piccolo SUV (ma non troppo), a guida alta (ma non troppo), con buona luce da terra (ma non troppo), …ma con una FCS a volte migliore (sotto il profilo stabilità) di molti veicoli prettamente stradali, il tutto coadiuvato da un corposo uso degli ausili elettronici alla guida e un assetto di sospensioni pensate per l’uso stradale. In sostanza quindi un progetto molto bilanciato che spesso fa dimenticare d’esser alla guida d’un “quasi-SUV”.

Un po’ per gioco, un po’ per curiosità, ho voluto confrontare gli FCS di vari modelli. Per avere un riscontro di riferimento massimo di quello che può esser l’FCS di un’auto sportiva e quindi prettamente pensata per l’assetto strada/pista, restando in casa Nissan, quello ad esempio della Nismo GT-R RC è pari a 1,39 che rappresenta quindi un po’ un’eccesso di progetto versato alla stabilità. Ho verificato ad esempio che, anche se su scala diversa, il rapporto larghezza / altezza del Nissan Qashqai (181 / 159 = 1,138) è vicinissimo, (anche un pelo meglio), a quello ad es. del Porsche Cayenne (194 / 171 = 1,134), di cui credo sia inutile tessere le lodi di stabilità (dovuta però anche a tanti altri fattori). Tornando con i piedi per terra, ho confrontato anche l’FCS di altri veicoli più vicini al QQ per segmento, come ad es. lo Hyundai iX35 (182 / 167 = 1,089) la cui guida è notoriamente più vicina a quella di un classico veicolo a guida alta. Va sottolineato il fatto però che l’ FCS di per se non dice molto sull’assetto di un’auto, essendoci tanti altri parametri da valutare, tant’è che ad es. la KIA Sportage (184 / 164 = 1.134) pur essendo dotata dello stesso FCS del Cayenne, non ne eredita le grandi doti di guida stradale (risulta sotto questo punto di vista peggiore anche di quella del Qashqai), perché priva di tanti altri fattori, fra cui il sistema degli ammortizzatori e soprattutto gli ausili elettronici alla guida di ultima generazione, (stranamente non resi disponibili da Kia neanche come optional). L’elettronica risulta esser quindi fondamentale nell’assetto di questi veicoli.

Ma vediamo un po’ più in dettaglio alcune delle migliorie per l’assetto, apportate da Nissan nell’ultima versione del Qashqai, la J11, rispetto al modello precedente:

> ha migliorato leggermente l’FCS, la versione 2014 è 2cm. più larga e 1,5cm. più bassa. Differenze risibili certo, ma che non possono che migliorare un progetto già buono di suo.

> Ha irrigidito leggermente il sistema di sospensioni adattandole maggiormente all’impiego stradale, che è per la gran parte dei casi la destinazione d’uso del veicolo nell’uso quotidiano.

> Ha esteso il concetto di ESP + ABS realizzando un vero sistema elettronico di ausilio alla guida, con un sistema di “Controllo del Telaio” attivo, nato dall’esperienza maturata da Nissan nello sviluppo di un veicolo sportivo come la GT-R. Il sistema VDC (Vehicle Dynamic Control) corregge le repentine perdite di aderenza in un sistema più ampio che comprende ARC (Active Ride Control), AEB (Active Engine Brake) e ATC (Active Trace Control). In sostanza, intervenendo sul propulsore e sui freni in modo indipendente, sono dispositivi in grado di mantenere la stabilità di marcia evitando l’affondamento dell’anteriore, fornire un maggior freno motore in curva e simulare gli effetti di un differenziale a controllo elettronico, intervenendo sulla ruota scarica per chiudere le traiettorie e limitare il sottosterzo. Sui fondi stradali irregolari, l’impianto frenante agisce sulle singole ruote anche per mantenere un controllo più stabile della scocca, tornando utile per la stabilità sullo sconnesso.

> Ha reso disponibili cerchi da 19” con pneumatici a profilo ribassato che permettono di migliorare ulteriormente la stabilità di percorrenza delle curve.

Certo mi sarebbe piaciuto che al ponte posteriore torcente avessero preferito il più efficiente multilink su tutte e non solo sulle 4WD, ma son anche consapevole che alla fine occorre restar nel budget.

Due parole anche sul tetto panoramico.

Concludo questa lunga chiacchierata aggiungendo due parole a proposito del tetto panoramico, su cui in realtà ne ho lette di cotte e di crude :D . Come scritto in apertura, ho avuto modo di far due chiacchiere con chi di assetti e stabilità ci capisce (a differenza del sottoscritto). La discussione nacque proprio sul fatto che l’amico di cui sopra, fuori dalla pista utilizzava un QQ con tetto panoramico, data la confidenza colsi l’occasione per sfotterlo su questa scelta (che però ben sapeva, avevo fatto anch’io): “…ma come, un pilota come te peggiora l’assetto con un tetto in cristallo?!?” :D
Con un sorriso di chi ha capito la natura della mia provocazione, mi confermò che in realtà, su un veicolo come il QQ, l’incidenza del tetto in cristallo ha un’influenza pressoché nulla per l’utente medio. Poco più di dieci Kg. di differenza (il tetto in acciaio dispone al suo interno di una sorta di roll-bar per la tenuta) spalmati su tutta l’area del tetto non producono variazioni di massa tali da innalzarne sostanzialmente il baricentro. La stabilità è essenzialmente la stessa del modello che ne è privo.

Tutto dipende in sostanza, dove vengono apportate certe modifiche: …su un prototipo da pista ad esempio, il variare di qualche grado l’angolo di Camber all’avantreno, produce variazioni sostanziali nelle prestazioni in curva, ma parliamo di veicoli che per il 90% del tempo di percorrenza del tracciato, vengono portati al limite delle loro possibilità e dove la differenza fra il primo e l’ultimo classificato, si misura spesso in decimi di secondo. Tutto dipende quindi dall’ambito dove vengono apportati certi cambiamenti. Rovesciando la medaglia, alcuni costruttori rendono disponibili le proprie vetture di serie sportive, una versione “racing” dotati anche di tetto in carbonio, davvero fighissimo… ma, statisticamente parlando, utile più che altro per far morire d’invidia gli amici al bar, l’utente che se ne avvantaggia realmente andando a girare in circuito con quella vettura, rappresenta forse neanche l’ 1%, …sempre statisticamente parlando.

Morale della favola, se siete in dubbio se prender o meno quest’optional, scegliete pure secondo vostre esigenze, ma essendo consapevoli che dal punto di vista della stabilità non vi cambierà in ogni caso nulla.

Concludendo.

Tronando alle scelte progettuali di Nissan, ovviamente come detto, si tratta sempre di compromessi e come tali, prestano il fianco anche ad aspetti negativi. Ad esempio, irrigidire le sospensioni migliora l’assetto ma penalizza un po’ il confort, ancor più su veicoli dotati di cerchi da 19” con pneumatici a profilo ribassato, ma si tratta di scelte e i risultati vanno valutati sempre nel complesso rapporto costi/benefici. In questo caso, Nissan pare proprio che abbia voluto prediligere la sicurezza innanzi tutto e non solo di marcia a quanto pare, vista la dotazione di accessori (alcuni dei quali di serie) pensati a questo scopo. Possiamo dargli torto? Personalmente credo di no e i numeri provenienti dai rapporti degli incidenti sulle strade pare siano dalla loro parte. Ma come detto, trattasi sempre di compromessi, tutto sta a capire a cosa siamo disposti a rinunciare e a cosa no, …sono scelte personali.

Scusate per la prolissità e per l'eventuale banalità di alcuni argomenti.
Fabio
Ultima modifica di Formha il domenica 18 novembre 2018, 19:13, modificato 2 volte in totale.
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda SerGal50 » domenica 11 ottobre 2015, 18:38

Grazie Fabio per il tempo che hai dedicato a ricercare e trascrivere queste preziose informazioni . Se ti può interessare: L' ho letto tutto d'un fiato. =D> =D>
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda giano_101 » domenica 11 ottobre 2015, 19:47

Molto interessante, complimenti! =D> =D> =D>
Ho letto con piacere quello che hai scritto sul tetto panoramico e mi sono rincuorato. :grin: :grin: :grin:
Infatti dopo aver fatto un giro sul forum mi ero quasi pentito di averlo preso!!!
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Marnic » domenica 11 ottobre 2015, 21:06

: WohoW : : Chef : : WohoW :
Ma mica fai il giornalista di lavoro ???
L'ho letto.... e quando é finito ho detto:
Giá finito !!!! [-(
Complimenti : Chef :
Quelli che... la TEKNA
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Papilde » domenica 11 ottobre 2015, 21:23

Ahhh! Ma certo!! L'angolo di Camber! Come non ricordarlo!!! :lol:
Formha, tu sei più prolisso di me. E sappilo. Non è una bella cosa! :laugh: Complimenti per l'impegno, bravo!

Ps. Io non so da che auto proveniate voi... Ma io tutta sta rigidezza, a parte sui dossi di decelerazione, non la vedo.
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda guido55 » domenica 11 ottobre 2015, 22:24

=D> =D> =D> Grazie mille Formha! =D> =D> =D>


Anch'io ho letto tutto d'un fiato il tuo pezzo, davvero molto utile. Approfitto della tua disponibilità per farti due richieste:

1) Visto che hai fatto riferimento alle gomme da 19", evidenziandone le doti di tenuta di strada, voglio chiederti se questo vantaggio è significativo anche nelle condizioni di guida normale o soltanto per una guida "estrema".

2) Non hai fatto riferimento alle qualità motoristiche che però caratterizzano sicuramente molto la godibilità del QQ. Faresti uno sforzo per analizzare il 1,2 benzina che sembra la motorizzazione più "debole" tra quelle proposte per il QQ?

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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda DAMICOSILVIO » domenica 11 ottobre 2015, 23:13

Fabio, ti faccio i miei complimenti per il tempo che hai dedicato a questa cosa, per le ricerche, per la precisione e l'oculatezza. Che dire? Bravo! =D>
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda steverm » lunedì 12 ottobre 2015, 7:13

Wow articolo interessante =D> =D> =D>
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Mde » lunedì 12 ottobre 2015, 7:25

Complimentoni, gran bell'articolo!!!
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Formha » lunedì 12 ottobre 2015, 15:31

@ SerGal50: ...il mio dubbio in realtà Sergio era proprio che fosse una "mappazza" che inibisse la luttura solo a vederla! : Chessygrin : Grazie a te per il ...coraggio avuto a sorbirtela per primo! :D ;-)

@ giano_101: ...si, in effetti anche a me il forum aveva fatto sorgere qualche dubbio che ho voluto dipanare. :-k Tra le altre, successivamente ho avuto conforto di quanto riferitomi dall'amico di cui hai letto, anche dalla carrozzeria autorizzata Nissan. Per cui, meglio così! Grazie! ;-)

@ Marnic: ...no, no, grazie ma non sono giornalista, (magari :rolleyes: ), del resto se lo fossi riuscirei a condensare i miei vaneggiamenti in molti meno righi, purtroppo ammetto i miei limiti in questo senso. Mi ha però fatto molto piacere sentire che sia piaciuto, se non altro non è stato tempo perso! :-)

@ Papilde: ...cara, :whistle: ho citato l'angolo di Camber proprio perchè sò che ogni tanto dimentichi di regolarlo sulla tua QQ! :mrgreen: Comunque grazie per l'apprezzamento, come sai mi fa molto piacere! P.S. ...in effetti le sospensioni del QQ non sono rigide in senso assoluto, ma un pelo più rigide sia rispetto alla concorrenza, che al predecessore. A me non da fastidio, anzi, ma non tutti la pensano come me. ;-)

@ DAMICOSILVIO / Steverm / Mde: ...grazie a tutti bella raga, : Chessygrin : scusate se vi ho "raggruppato", ma ho iniziato giusto con voi i miei esercizi di sintesi, senò Papi dice che sono più prolisso di lei e (parole sue) ..."non è una 'hosa bella" (e l' "h" non è casuale : Chessygrin : )

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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda doctor_973 » lunedì 12 ottobre 2015, 15:54

=D> =D> =D> =D> =D> =D> =D>
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda Formha » lunedì 12 ottobre 2015, 16:04

@ doctor_973: ...grazie anche a te! ;-)

guido55 ha scritto:=D> =D> =D> Grazie mille Formha! =D> =D> =D>
Anch'io ho letto tutto d'un fiato il tuo pezzo, davvero molto utile. Approfitto della tua disponibilità per farti due richieste:

1) Visto che hai fatto riferimento alle gomme da 19", evidenziandone le doti di tenuta di strada, voglio chiederti se questo vantaggio è significativo anche nelle condizioni di guida normale o soltanto per una guida "estrema".

2) Non hai fatto riferimento alle qualità motoristiche che però caratterizzano sicuramente molto la godibilità del QQ. Faresti uno sforzo per analizzare il 1,2 benzina che sembra la motorizzazione più "debole" tra quelle proposte per il QQ?

Guido


Ciao Guido,
grazie per il generoso feedback, mi fa piacere ti sia piaciuto, dunque, rispondo per ordine a quanto mi chiedevi:

1) Diciamo che il vantaggio di aumento di stabilità risiede sia nel diametro del cerchio che nella spalla del pneumatico che è di tipo ribassato. I vantaggi si avvertono proporzionalmente all'aumentare dell'accellerazione laterale a cui è sottoposto il veicolo durante la percorrenza delle curve. Va da se che in un uso cittadino rispettoso del codice difficilmente si potranno apprezzare reali differenze, ma già nell'extraurbano le cose iniziano a cambiare, in particolar modo all'aumentare del carico a bordo.

2) In effetti non ho fatto riferimento alle qualità motoristiche, perchè come specificato ho concentrato la discussione più sull'assetto e altri argomenti ad esso correlati. Del propulsore se ne potrebbe anche parlare sotto l'aspetto "peso/potenza" in relazione all'altezza del baricentro. Ne ho accennato infatti, quando ho ricordato il problema dei primi SUV che disponevano di notevoli cilindrate e relative grandi potenze su veicoli dal baricentro alto. Nel caso del QQ il problema per ora non si pone, il baricentro non è eccessivamente alto e le potenze sono relativamente basse (anche nella versione maggiore), per di più gli ausili elettronici limitano eventuali sbilanciamenti derivanti da questo rapporto. Di certo non risentiremo di questo problema con il DIG-T 1.2, (visto che mi hai chiesto di questa motorizzazione :grin:). In ogni caso, come ho avuto spesso modo di dire a proposito di questo modello, a mio avviso si tratta di una soluzione ottimale per alcune esigenze. Personalmente l'ho scelta per i bassi costi di gestione, perchè faccio poca autostrada, perchè abito in pianura/collina, perchè pur essendo un 1,2lt. essendo sovralimentato, va di fatto a sostituire il precendente 1,6lt. aspirato, di cui è meglio sostanzialmente in tutto, salvo (come risaputo), per il fisiologico buco di turbo-lag fra i 1K e i 2Krpm. Da quella che è la mia personale esperienza, posso dirti che capito quando spingere, è una motorizzazione che fa anche divertire (ma i consumi in questo caso precipitano), devo dire che ancora non mi è capitata una situazione in cui mi sia trovato pentito di questa scelta, ...ma non tutti abbiamo identiche esigenze. Chi fa molta autostrada o si trova spesso in asituazioni critiche (tipo percorsi montani a pieno carico con A/C accesa), potrebbe valutare anche il DIG-T 1.6, probabilmente in quei casi una scelta più azzeccata.

Fabio
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda skyrider » lunedì 12 ottobre 2015, 19:02

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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda steverm » lunedì 12 ottobre 2015, 19:14

come tenuta, assetto e ammortizzatori mi devo proprio complimentare con il qq... quest'estate (ma anche la scorsa) ho potuto percorrere i 2-3 Km di questa strada bianca costiera piena di avvallamenti e sabbietta anche a 60-70 Km/h senza problemi carico almeno una 50ina di volte https://www.google.it/maps/@40.7564897, ... a=!3m1!1e3
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Re: "Assetto Qashqai & dintorni", ...riflessioni sul tema

Messaggioda azzeta » lunedì 12 ottobre 2015, 19:51

Complimenti anche da parte mia per l'articolo e grazie per il tempo che ci hai dedicato. In effetti è proprio per abbassare il baricentro (non ho bisogno di tanta luce da terra) che mi stuzzicava l'idea di rifare l'assetto con le molle Eibach di cui si è parlato nell'altro post.
viewtopic.php?f=60&t=17924
L'auto si abbassa di 3 cm e ne guadagna anche l'estetica.

Grazie,
Andrea.

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