Ode ruffiana ma sincera
che nasce da una mente bacata
in sul calar della sera;
lirica forse da vecchia osteria
ispirata da dì di festa
di questa famiglia che sento mia;
voi, Juventini di bassissimo rango,
io là in cima a rimirar
che dal tanto rider quasi piango;
perdonate l'ardire, non mi bannate
è un modo subdolo di ringraziare
sperando in altre simili giornate;
voi fratelli di tastiera
accettate l'umile ringrazio
che la mia riconoscenza è vera;
noi, sudditi fedeli tutti,
uniti dalla QQ mania comune
noi, alcuni belli e belle altri neanche tanto brutti;
unitamente porgiamo a voi il saluto,
che per mangiare si è mangiato,
e tacciam per misericordia sul bevuto......
Neive la tappa verso il diventar amici:
voi chiamate e noi sarem presenti,
VENI, VIDI, VICI.



E se non mi bannate oggi..................


