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Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 9:00
da mattmatt_it
max69 ha scritto:La mia speranza e' che da questo incidente nasca in ambito internazionale un sistema che allarmi chi di dovere ogni qual volta una nave cambia rotta senza rispettare le piu' elementari regole nautiche.
Ad oggi un aereo che non rispetta la rotta viene intercettato in pochi minuti (grazie,si fa per dire ,all' 11 Settembre),possibile che non si debba adottare un sistema analogo anche qua?


Ti straquoto max!
: Thumbup :

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 9:12
da luky
max69 ha scritto:La mia speranza e' che da questo incidente nasca in ambito internazionale un sistema che allarmi chi di dovere ogni qual volta una nave cambia rotta senza rispettare le piu' elementari regole nautiche.
Ad oggi un aereo che non rispetta la rotta viene intercettato in pochi minuti (grazie,si fa per dire ,all' 11 Settembre),possibile che non si debba adottare un sistema analogo anche qua?



guarda che il controllo delle capitanerie di porto sulle rotte delle navi in navigazione c'è (servizio 24 ore su 24) tanto quanto quelli radar per gli aerei. Infatti nel caso della Concordia un operatore della cap. di porto di Livorno ha allertato l'ufficiale in servizio quella sera perchè aveva notoato che la nave era quasi ferma vicino agli scogli del Giglio (senza essere stati informati da nessuno). Quindi alla cap. di porto si erano accorti che la Concordia era fuori rotta, ferma e girata con la prua a sud.
Certo non c'è un campanello d'allarme che segnala il cambio rotta....non so se esiste per il traffico aereo.

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 10:12
da Lorenzo74

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 11:27
da mattmatt_it
luky ha scritto:guarda che il controllo delle capitanerie di porto sulle rotte delle navi in navigazione c'è (servizio 24 ore su 24) tanto quanto quelli radar per gli aerei. Infatti nel caso della Concordia un operatore della cap. di porto di Livorno ha allertato l'ufficiale in servizio quella sera perchè aveva notoato che la nave era quasi ferma vicino agli scogli del Giglio (senza essere stati informati da nessuno). Quindi alla cap. di porto si erano accorti che la Concordia era fuori rotta, ferma e girata con la prua a sud.
Certo non c'è un campanello d'allarme che segnala il cambio rotta....non so se esiste per il traffico aereo.

Ieri sera a Porta a Porta, un ammiraglio di cui non ricordo il nome, responsabile delle capitanerie toscane, riferiva invece che la segnalazione sulla Concordia è arrivata dai caribinieri di Prato i quali erano stati avvisati da una turista a bordo della nave......

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 11:53
da scillato67
vedo ininterrottamente la tv ormai da 3 giorni: da rai 1 a canale 5 a italia 1 a rai 3.....e oramai ho il cuore a pezzi; sinceramenente in un primo momento pensavo che effettivamente il carcere fosse esagerato ma ora, dopo aver visto i naufraghi, i parenti delle vittime e, soprattutto la foto della bimba dispersa, non credo che ci sia pena che possa essere equiparata alle conseguenze
per i commenti, sono senza parole....
massima solidarietà e cordoglio alle famiglie delle vittime

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 11:57
da mattmatt_it
scillato67 ha scritto:vedo ininterrottamente la tv ormai da 3 giorni: da rai 1 a canale 5 a italia 1 a rai 3.....e oramai ho il cuore a pezzi; sinceramenente in un primo momento pensavo che effettivamente il carcere fosse esagerato ma ora, dopo aver visto i naufraghi, i parenti delle vittime e, soprattutto la foto della bimba dispersa, non credo che ci sia pena che possa essere equiparata alle conseguenze
per i commenti, sono senza parole....
massima solidarietà e cordoglio alle famiglie delle vittime

Io invece, dopo aver espresso parole di condanna senza appello per il comandante, sono sempre più propenso a credere che alla gogna debbano essere mandate anche altre persone della sua società oltre a lui.. In base a quello che sta emergendo è evidente che sapevano della situazione e che hanno fatto di tutto per cercare di salvare il salvabile ritardando quindi le procedure di evacuazione..

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: domenica 22 gennaio 2012, 22:06
da tania.mascarin
ecco cosa ho risposto a costa che mi ha scritto:
Buon giorno,

poche parole per ringraziarVi per tutto cio' che avete finora offerto a me e alla mia famiglia nelle due splendide esperienze Costa (Romantica 2005, Concordia 2009).

Sincero cordoglio per le famiglie in qualche modo distrutte da quello che e' successo.

Congratulazioni a tutto lo staff Costa (per esperienza presa!!)

Senza parole per l'operato del (ex) comandante Schettino e per quella branca di gente (ignorante (che ignora) e deficiente (nel senso che deficie)) che sta parlando a vanvera in questi giorni contro la compagnia Costa.

Una raccomandazione per quel che mi e' concesso suggerirVi: non assumete personale solo perche' (perdonatemi il termine) PARACULATA. Ce ne di gente brava che ama LAVORARE e soprattutto ama il proprio LAVORO.


Grazie

Tania Mascarin


-----Messaggio originale-----
Da: CostaClub [mailto:[email protected]]
Inviato: venerdì 20 gennaio 2012 12.58
A: tania.mascarin*********
Oggetto: Messaggio da parte di Pier Luigi Foschi, Presidente e A.D. di Costa Crociere Spa



Se non riesci a visualizzare correttamente il messaggio, clicca qui.




Gentile Tania Mascarin,

in un momento così delicato, mi preme rendere conto a chi, come Lei, ci dimostra da tempo la propria fiducia e vicinanza in qualità di Socio CostaClub.

Il terribile incidente della Costa Concordia ci ha colpito nei nostri affetti più cari: i nostri Ospiti, i nostri dipendenti, una delle nostre magnifiche navi.
Soffriamo per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e per il dolore delle famiglie delle vittime. Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo sono oggi impegnate senza sosta dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente per supportare le operazioni di salvataggio e assistere Ospiti ed equipaggio per farli ricongiungere alle loro famiglie, riportandoli ai loro luoghi di residenza.

Questo drammatico evento straordinario, apparentemente causato da un unico errore umano, che non dovrà più ripetersi così come è accaduto, non doveva verificarsi.

In questo frangente, sappiamo degli atti di eroismo di membri dell'equipaggio che hanno anteposto l'altrui salvezza alla propria. L'equipaggio si è comportato in modo encomiabile in una situazione di estrema difficoltà, riuscendo nelle condizioni terribili in cui si trovavano, ad evacuare oltre 4.000 persone nel minor tempo possibile: siamo fieri dell'impegno che dedichiamo, e le nostre persone con noi, alla Vostra sicurezza.

Chi ci conosce sa che Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e le sue procedure sono in linea, e in alcuni casi vanno oltre, con gli standard internazionali.

Tutti i membri dei nostri equipaggi dispongono di uno specifico addestramento per la gestione delle emergenze e per assistere gli Ospiti in caso di abbandono nave. Ogni membro dei nostri equipaggi dispone di una specifica certificazione (BST - basic safety training) e tutti sono formati attraverso esercitazioni di abbandono nave che si ripetono costantemente ogni 2 settimane.
Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante.

La preparazione degli equipaggi Costa Crociere viene anche periodicamente verificata dalla Guardia Costiera e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto dei requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management System).

Per tutti gli Ospiti in crociera è prevista un'esercitazione entro 24 ore dal giorno dell'imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli Ospiti abbiano partecipato all'esercitazione.

Per garantire la massima sicurezza, poi, in tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d'acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l'arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione.
Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie.

Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso chi ripone in noi la propria fiducia e le attestazioni che ci vengono da chi è stato sulle nostre navi e ha incontrato le nostre persone ci confortano in questo momento.

Il mantenimento di questa stessa fiducia anche da parte sua, nonché l'auspicio di averla nuovamente a bordo delle nostre navi, saranno per noi il miglior premio a tutti i nostri sforzi.


Con sincera gratitudine,

Pier Luigi Foschi
Presidente e A.D. Costa Crociere Spa

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: lunedì 23 gennaio 2012, 10:48
da GIAN0612
Cara Tania mi sa che non è ancora finita e ne vedremo delle belle, perchè se è vero che la dirigenza Costa era al corrente degli "inchini " non si possono tirare fuori tanto facilmente , sono corresponsabili in toto con i comandanti che effettuavano tali manovre .....mi dispiace per l'immagine che stiamo dando al resto del mondo perchè l'Italia che lavora e produce non è questa .....

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: lunedì 23 gennaio 2012, 16:17
da puddu
Dopo l'impatto con lo scoglio, Schettino contatta l'unità di crisi della Costa Crociere.
Costa sapeva, bisogna solo capire se ha agito coi giusti tempi d'intervento, date le conseguenze

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: lunedì 23 gennaio 2012, 16:43
da Albizzie
gian0612 ha scritto:Cara Tania mi sa che non è ancora finita e ne vedremo delle belle, perchè se è vero che la dirigenza Costa era al corrente degli "inchini " non si possono tirare fuori tanto facilmente , sono corresponsabili in toto con i comandanti che effettuavano tali manovre .....


ma la consuetudine dell'inchino non prevede di passare vicinissimo la costa come invece è stato fatto l'ultima volta. d'accordo passare vicino, ma c'è un limite a tutto.

e in tutto questo questo, la guardia costiera dov'era se questa era un'abitudine?
non si sapeva che navi di quella stazza uscivano giornalmente dalla rotta assegnata?
de falco che faceva fino al giorno prima? era o no, una cosa lecita?

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: lunedì 23 gennaio 2012, 20:45
da GIAN0612
Mi riferivo a questo :
I magistrati grossetani stanno indagando a 360 gradi. Sulle responsabilità del comandante Francesco Schettino, ma anche sull’atteggiamento della Costa Crociere, che in base alle dichiarazioni dello stesso Schettino e di altri ufficiali avrebbe pianificato e addirittura imposto l’inchino al Giglio per ragioni pubblicitarie.

Se risultasse vero la Carnival farà saltare qualche testa .....ed è vero che anche la marina dovrebbe aprire un indagine per valutare quanto le varie capitanerie di porto sapessero su questa consuetudine , perchè se è vero che l'inchino prevede maggiori margini di sicurezza è pur sempre una manovra da concordare e l'errore umano è sempre in agguato .....e infatti !!!!!!

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: lunedì 23 gennaio 2012, 21:46
da sguaraunda
Il controllo del traffico marittimo è mooolto diverso da quello aereo. Leggete qui:http://dagobertobellucci.wordpress.com/2012/01/21/giglio-bastava-applicazione-da-2-euro-per-evitare-la-tragedia/

In parole povere, una nave non ce l'hai sul radar, come un velivolo. La devi cercare in base alla rotta comunicata. Nel senso che se non succede qualche casino, se nessuno chiama qualche stazione dei C.C. nell'entroterra italico, va tutto bene... :cry:


Comunque, se non lo sapessero i controllori, esistono strumenti come questo:http://www.marinetraffic.com/ais/it/default.aspx

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: martedì 24 gennaio 2012, 0:29
da Lorenzo74
...ma se in sala macchine ti dicono che 5 scomparti sono allagati e tu sai che il massimo sono 3, perchè aspetti prima di dare l'ordine di evacuazione...... :-k

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: martedì 24 gennaio 2012, 9:06
da mattmatt_it
Albizzie ha scritto:
gian0612 ha scritto:ma la consuetudine dell'inchino non prevede di passare vicinissimo la costa come invece è stato fatto l'ultima volta. d'accordo passare vicino, ma c'è un limite a tutto.

Guarda qui: http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... primopiano

Credo che il rituale fosse proprio quello, già ripetuto altre volte, solo che questa volta qualcosa è andato storto.. e la Costa ha poco da far la vittima dichiarando di non saper niente..
:shock:

Re: Il mito dell' inaffondabilità

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012, 11:40
da max69
E prossimamente aspettiamoci Schettino,moglie e cane ospiti nei vari talk show....magari anche retribuiti : Evil :
Proporrei una missiva a tutti i media (la scrive Giorgio ovvio) per impedire lo scempio nei confronti delle vittime..