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La nuova "Conv. di Ginevra" assolve la Nissan

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I PARTE

Che negli ultimi anni la Nissan non abbia garantito sonni tranquilli a molti possessori dei modelli più o meno blasonati di casa Yokohama è fatto che consegniamo ormai alla storia della multinazionale giapponese.
Insegnano i vecchi come nei periodi di recessione o nelle stagioni di ristrutturazione dei cicli produttivi non sempre le autovetture immesse nel mercato rappresentano il simulacro dell’eccellenza o della compiutezza tecnico/funzionale, come ci viene consegnato proprio dall’eredità di casa FIAT, nella sinusoide economica del trentennio precedente.

I processi produttivi delle industrie giapponesi (è quasi grottesco ipotizzarlo) vivono sul progressivo perfezionamento dei neo-modelli che si offrono al mercato dell’auto, specie quando si tratta di innovazioni rivoluzionarie di tecnologia o di stile estetico e strumentale (si rinvia all’articolo Il labirinto). Ma che i modelli Micra e Qashqai, in particolare, abbiano pregiudicato gli interessi di efficienza con nocumento ai titolari dei loro autoveicoli, è conclusione che si rimette alla consolidata certezza sussumibile dagli strali sempre più rutilanti dei clienti e dal lavoro delle auto-officine, chiamate a dover intervenire sempre più frequentemente sui medesimi difetti o sulle strutture (plastiche, giunzioni, materiali, ecc.) “omologate” anche nel vizio originario. Ma questa ormai è storia.

La nuova Micra e il new Qashqai, dopo una rispettiva “adolescenza” e “menopausa” avventurosa, promettono una maturità (anche nel rapporto “madre-figlia”) sicuramente più serena e completa, mentre “papà Pathfinder” e “zia Navara” continueranno a garantire il loro ruolo di “magister vitae”, malgrado qualche ritocco orientato ad armonizzare i tratti al progresso dei tempi, alla moda e al “linguaggio comune”…

La “Convenzione di Ginevra” (80th International Motor Show and accessories – 4/14 marzo 2010 – Ginevra), firmata da tutti gli Stati Generali delle case costruttrici mondiali, si rappresenta pacificamente quale formalizzazione dell’azione di contenimento delle emissioni nocive, di consacrazione delle fonti di trazione ibrida e della riduzione degli oneri di “amministrazione” dell’auto.

Il calo medio del 5/7% di vendite su pianta globale nell’anno 2009 ha rassicurato i produttori che temevano, in assenza degli incentivi nazionali, una catastrofe di proporzioni inimmaginabili. I padiglioni ci trasportano (a piedi…) dalla nuova Audi A1 supermini all’Alfa Romeo Giulietta tanto attesa, dalla rinnovata Ford Focus di terza generazione alle giovani Twingo Wind e Megane della Renault, dalle innovative Peugeot SR1 Concept e Pininfarina 2ettottanta alla Mercedes Benz SL500, dalla interessante Sportage Kia alla caratteristica Panda Cross, dalla nuova Opel Meriva alla quasi “gemella” neo Porsche Cayenne, dalla new Mini Countryman alle ibride BMW 5, Suzuki Swift, Audi A8, fino ad arrivare anche alla Lamborghini Gallardo LP570-4 e alla Ferrari 599, che corrono sempre forte… molto… ma non più al benzinaio!

L’elenco è pressoché breve, la visita, invece, pressoché lunga…
Si può finalmente sbirciare l’Abarth 500C e la Punto Evo della nostra FIAT, l’Alfa Romeo Giulietta (con la MiTo a 6 marce Dual Dry Clutch), l’Aston Martin Cygnet, l’Audi A1, A7, A8 2010 o la RS5, la Bentley Continental GTC Supersport, la Bertone Pandion Concept, la BMV serie 5 , X5 o la nuova serie 3 2010, la Brabus GL 63 biturbo, la Chevrolet Aveo RS, la Citroen DS High Rider, la Dacia Duster, la Ferrari F458 e 599 Hy-Kers concept, la Ford Focus con la Galaxy, la S-Max 2010, la Honda CR-V 2010, 3R-C concept o CR-Z, la Hyundai i-flow, la IED Tesla Eye, l’Infiniti M., la Jaguar XKR 2011 e XJ 2010, la Kia Sportage e Ray, la Lexus CT 200h, la Lotus Evora 414E HC, l’Elise 20100 o l’Exige S Type, la Maserati Sport GT S, la Mazda 6 2010, MX 5 o la Mazda 5, la Mercedes classe E cabrio o F800 Style, la Mini Countryman, la Mitsubishi ASX, l’Opel Meriva e Flextreme GT/E.

Ed ancora la nazional “popolare” Pagani Zonda tricolore, la Pininfarina 2ettottanta, la Peugeot 5, SR1 e 408 Dong Feng, la Porsche 918 Boxter, Spyder, la 911 Turbo S o 911 GT3 R, la Panamera V6 e la Cayenne 2010, la Proton Giugiaro, la Renault Wind, Megane C-C, Twingo Gordini o la Clio RS, la Seat Ibiza ST, FR o la MTV TRL, la Skoda Fabia e Roomster 2010, la Suzuki Swift e Kizashi 2010, la Toyota Rav4 ed Auris 2010, la Volkswagen Touareg, la Cross Golf, la Cross Polo o la Sharan 2010, per finire (in rigoroso ordine alfabetico) con la nuova e vecchia Volvo S60.

Nell’elenco manca la Nissan, che quest’anno ci offre nel suo scaffale ben adornato la nuova Nissan Micra e il mastered del Qashqai, l’innovativa Juke e l’ecologica Leaf, l’”acchiappafemmine” 370Z Roadster e il bisonte Patrol, fino ad arrivare alla Navara e al Pathfinder, come detto, appena passati dall’estetista. I restyling Qashqai, Pathfinder, Navara non saranno (parola di Nissan) una mera ristrutturazione di facciata, ma garantiranno ai nuovi acquirenti il miglior risultato possibile in termini di efficienza e funzionalità (si rinvia all’articolo “il lifting”). Ginevra ne è oggi la consacrazione. Tempora tempore tempera…!

E dunque è proprio dalle parole di Carlos Ghosn (presidente e CEO di Nissan Motor Company), consegnate alla stampa all’apertura dell’Esposizione dell’auto 2010, che possiamo disegnare le linee fondamentali dell’impegno Nissan per il prossimo immediato futuro:

La Nissan presenta tre nuovi modelli capaci di andare oltre gli schemi del settore automobilistico. Una novità che amplia il segmento di appartenenza… una tecnologia rivoluzionaria … e un versatile nuovo prodotto destinato ai mercati di tutto il mondo.

Nissan è da sempre impegnata a investire in prodotti straordinari, come insegna il successo del popolare crossover Qashqai. Nel 2009 sono state acquistate oltre 200.000 unità e per il futuro si prevede una continua crescita della domanda. Il successo del Qashqai ha ispirato il gruppo nell’allargare i confini del territorio dei “crossover” con il lancio di un nuovo “sovversivo” prodotto: la Nissan JUKE.

La Nissan ha inteso portare il primo crossover di piccole dimensioni nel mercato e nella fascia delle “small car”. La Juke abbina la robustezza del SUV (con il piacere di guida tipico del Qashqai) e all’eleganza estetica di una macchina sportiva. L’unità turbo a iniezione diretta da 1,6 litri offre la potenza che ci si aspetterebbe da un motore 2.5, ma con l’economia dei consumi di una cilindrata inferiore. La Juke verrà messa in vendita in Europa, in Giappone e negli Stati Uniti, mentre le vendite sui mercati europei avranno inizio il prossimo autunno 2010.
Quarto crossover di Nissan, in Europa la Juke si offre ad una nuova generazione di acquirenti, mediante un convincente mix di qualità, di innovazione, di divertimento di guida e di design avveniristico. Stando alle stime, gli acquirenti di Juke saranno per l’80% nuovi clienti Nissan… e Juke non potrà che offrire loro una soddisfacente prima esperienza con un modello rivoluzionario firmato esclusivamente Nissan.

A puntare con spirito pionieristico verso una direzione del tutto nuova è invece la Nissan LEAF, l’innovativa vettura a emissioni zero che debutta sulla scena europea.
Modello a cinque posti, Nissan LEAF è il precursore di una gamma completa di auto elettriche che l’Alleanza Renault-Nissan intende commercializzare su vasta scala. Per i consumatori, LEAF rappresenta una novità interessante e conveniente, poiché offre costi di gestione paragonabili a quelli di un’auto diesel compatta.
LEAF si accinge a rivoluzionare il concetto di mobilità. Ben presto, gli automobilisti potranno comunicare con il proprio veicolo tramite telefono cellulare. Caricando l’auto di notte attraverso la rete elettrica domestica, potranno per sempre dire addio alle soste dal distributore. Soprattutto, potranno godersi tutti i vantaggi insiti nell’auto elettrica: zero emissioni, zero rumore, zero benzina, zero fastidi.
L’Alleanza Renault-Nissan sta collaborando attivamente con governi e altri partner in tutta Europa allo sviluppo di una rete di stazioni di ricarica per gli EV (veicoli elettrici), e le batterie Nissan ad alte prestazioni saranno prodotte in Francia, Gran Bretagna e Portogallo.
Nissan LEAF sarà venduta presso un determinato numero di concessionari a partire dal prossimo mese di dicembre, ma le prenotazioni avranno inizio già in estate. Per promuovere le auto elettriche, molti Paesi europei (come l’Italia) offrono interessanti incentivi agli acquirenti. Scegliere una Nissan LEAF diventa quindi una decisione intelligente dal punto di vista non solo ambientale ma anche economico.

Un investimento strategico nella crescita futura dell’azienda offre il primo dei veicoli basati sulla nuova piattaforma V di Nissan, la nuovissima Nissan MICRA.
Dopo aver coniugato 25 anni di esperienza nella progettazione di “city car” compatte, un’inedita e versatile piattaforma e il know-how produttivo di casa Nissan si rappresentano in una soluzione moderna, semplice e pronta a dare filo da torcere alla concorrenza mondiale.
La leggerezza e le dimensioni compatte di Micra sono l’ideale per facilitare le manovre, e lo spazioso abitacolo offre ai passeggeri un ambiente invitante e confortevole. Fatto ancora più importante, il nuovo motore di Micra rende l’eco-sostenibilità accessibile a tutti. Alla sua introduzione sul mercato, il motore della nuova Micra emetterà soltanto 115 grammi di CO2. Nel giro di sei mesi, una versione ancora più sofisticata del propulsore abbasserà il valore a 95 grammi per chilometro – un risultato senza pari tra le auto a benzina di prezzo accessibile della categoria. In fatto di economia dei consumi, la nuova Micra fisserà così un nuovo standard in tutto il mondo, Giappone e Tailandia compresi. In Europa, le vendite avranno inizio nel novembre 2010.
Altre compatte molto ecologiche sono già “in cantiere” avanzato. In passato, la Nissan ha garantito una presenza minima in questo segmento perché non aveva una piattaforma specifica, adatta alle esigenze della clientela. Con questa nuova piattaforma, cambia tutto, inserendosi nella competizione della specifica fascia di mercato… “ai massimi livelli”. Gli investimenti operati da Nissan (nuova piattaforma, nuovo motore, nuove sedi produttive e un’intera famiglia di prodotti) riflettono l’impegno di soddisfare le esigenze dei clienti, sempre più in cerca di auto compatte e accattivanti.
La nuova linea di compatte contribuirà infatti ad accrescere la presenza di Nissan sui mercati mondiali dall’80% di oggi al 94% nel 2012. Una volta raggiunta la piena produttività, nel 2013, si prevede, per questa famiglia di vetture, vendite annue fino a un milione di unità.

L’idea è quella di arricchire la vita delle persone con prodotti e tecnologie allettanti e accessibili. I mercati del mondo e l’ambiente in cui viviamo stanno cambiando… e Nissan si sta adattando alle nuove realtà. Il desiderio è quello di ampliare i confini di “ciò che è prezioso… ed anche possibile”, attraverso una vettura compatta, innovativa e assolutamente competitiva o mediante la prima auto ad emissioni zero accessibile al mondo e destinata alla distribuzione di massa e in larga scala”.

(testo parzialmente modificato ed adattato)

Ed è proprio la vetrina del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra che sta offrendo il lancio mondiale della nuova compatta anglo-giapponese, che prenderà il posto della Micra, rappresentando il primo modello sviluppato dalla Nissan sulla base della nuova piattaforma esclusiva e innovativa “V”.
Nella II PARTE (a breve) saranno presentate le novità della casa giapponese alla mostra internazionale dell’auto di Ginevra: Nissan Leaf, Nissan Juke, nuova Nissan Micra, mastered Nissan Qashqai, restyling Navara e Pathfinder, Nissan Patrol e Nissan 370Z Roadster. Verranno offerte le ulteriori immagini delle autovetture esposte all’attuale mostra di Ginevra 2010 e in buona parte prossime ad essere immesse nel commercio nazionale.